LO SPOSALIZIO DELLA VERGINE MARIA E DI SAN GIUSEPPE

Raffaello – Sposalizio della Vergine
NELLA NOSTRA COMUNITA’
LA TRADIZIONE NELLA CHIESA

NELLA NOSTRA COMUNITA’

Quest’anno lo festeggieremo sabato 3 Febbraio a Calcio.

Sono invitate a partecipare tutte le mamme e le spose, per rendere grazie alla Madonna e
condividere una serata particolare e divertente.

Alle ore 19:15 S. Messa in chiesa arcipretale.

A seguire presso la sala della comunità si terrà la cena e commedia dialettale.

Costo complessivo: €33,00

Iscrizioni contattando

  • Luigia – 339 2256779
  • Lina – 333 6817245
  • Rachele – 333 7911666

LA TRADIZIONE NELLA CHIESA

La memoria liturgica dello Sposalizio della Vergine Maria e di San Giuseppe, in alcuni antichi calendari (prevalentemente locali, soprattutto ispanici) si trova, al 23 gennaio.

Il dato biblico di questo evento, è chiaro:
In Mt 1, 18 – 25 San Giuseppe riceve in sogno l’annuncio dell’angelo che lo invita a sposare Maria e dare una paternità umano al bambino che lei porta nel grembo. Giuseppe, racconta il vangelo, si desta dal sonno e obbedisce all’angelo.

In Lc 1, 27 Maria è “Promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe”.

Anche i vangeli apocrifi parlano dell’evento.

Questa celebrazione liturgica risale al XV secolo quando Giovanni Gerson, cancelliere dell’Università di Parigi, si adoperò con tutte le sue forze per ottenere il riconoscimento ecclesiastico a una festa già nel cuore della pietà popolare francese.

La festa ebbe grande fortuna tra gli ordini religiosi; i primi ad accoglierla nel loro santorale furono i francescani nel 1537. Ad essi seguirono i Servi di Maria e i Domenicani poi gli altri.

Grande impulso alla festa dello Sposalizio della Vergine lo diede San Gaspare Bertoni nel 1823 a Verona nella comunità degli stimmatini.

Grandi artisti del calibro di Giotto, Perugino, Raffaello, Piero della Francesca e altri si sono cimentati nella raffigurazione dell’evento biblico. L’opera d’arte più conosciuta è sicuramente quella di Raffaello conservata oggi nella Pinacoteca di Brera e risalente al 1504. Era la pala d’altare per la cappella di S. Giuseppe nella Chiesa di San Francesco a Città di Castello.

La fede del popolo di Dio, ha visto in questo matrimonio un evento fondamentale nella storia della salvezza. La festa della santa Famiglia si affianca a questa festa; qui è la celebrazione delle nozze, l’altra, consecutiva, quella della famiglia. Due aspetti interdipendenti, ma distinti e complementari, sia nella vita degli uomini, sia nel progetto di salvezza della Trinità. Uno mette in risalto l’amore sponsale, l’altro il nucleo familiare.

Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio 2024