3ª GIORNATA NAZIONALE PER LA VITA

MADRE E FIGLIO, UN’UNICA VITA DA AMARE


Mons. Micci, Presidente della Commissione per la famiglia scrisse una lettera (1°dicembre 1980), inviata ai membri della Conferenza Episcopale Italiana in preparazione della “Giornata per la vita”.
Una riflessione di Mons. Enrico Manfredini offrì ulteriori stimoli e spunti.

1 febbraio 1981

Venerato Confratello, mi premuro informarLa che la Commissione Episcopale per la Famiglia, nella sessione del 12 novembre u.s., ha suggerito di richiamare l’attenzione dei Confratelli della Conferenza sulla “Giornata per la vita”, che per la terza volta si celebra, in Italia, domenica l° febbraio 1981.
La volontà di concretezza e la preoccupazione pastorale ci inducono innanzi tutto a constatare come la situazione che si è determinata in seguito alla legge 194, a distanza di un anno, si sia fatta anche più allarmante.
I dati attendibili danno l’indicazione di un aumento considerevole del numero degli aborti legali. Inoltre, la massiccia campagna del fronte laicista per un referendum che tende a liberalizzare l’aborto, influisce certamente a una diffusione sempre più vasta di una mentalità contraria o indifferente al valore primario della vita. Si fa sempre più serio il rischio che non si consideri più “vita umana” quella concepita nel seno materno. Di qui
l’importanza e l’urgenza della celebrazione della “Giornata per la vita”.
Ci darà l’occasione di ricordare a tutti i cristiani ed agli uomini di buona volontà il chiaro e costante insegnamento del Sommo Pontefice, nonché i numerosi documenti dell’Episcopato.
Il tema proposto, che commenteranno i mezzi audiovisivi, i giornali, i settimanali è: “Madre e figlio, un’unica vita da amare”.
Riteniamo che le omelie della domenica 10 febbraio possano essere considerate il momento più efficace per esporre ed approfondire il significato del tema, nel rispetto del contenuto liturgico. Nel foglio allegato l’E.za Vostra troverà alcune proposte puramente orientative per la celebrazione della “Giornata”.
Mentre ringrazio della benevola attenzione che vorrà dare a questa mia, mi confermo dell’E.za Vostra Reverendissima.
Nell’ambito del programma per la celebrazione della “Giornata” la Commissione per la famiglia ha presentato le seguenti proposte. Nell’ambito del programma annuale studiato dalla Commissione Episcopale per la famiglia, la celebrazione della “Giornata per la vita”, che si celebrerà domenica 1° febbraio 1981, ha un particolare risalto. La Commissione,
pertanto, si premura di presentare le seguenti proposte.In ogni S. Messa, si apra la Liturgia richiamando l’attenzione dei fedeli sulla vita come dono di Dio, e sulla necessità di difenderla dai rischi sempre più numerosi e più gravi. Tra questi va annotato il tentativo di rendere colpevole la
maternità e di isolare la madre che rifiuta l’aborto.

Se possibile, si promuova una veglia di preghiera, specie fra i giovani, secondo uno schema ben studiato e preparato.

Si potrà diffondere il manifesto murale che per la Giornata prossima sarà preparato dall’Azione Cattolica Italiana, d’intesa con la Commissione Episcopale per la famiglia, tramite l’Editrice AVE di Roma. Il manifesto murale illustrerà il tema: “Madre e figlio, un’unica vita da amare”. Per comodità delle diocesi, alla presente si allega un modulo di ordinazione, che dovrà essere compilato e inviato direttamente all’Editrice AVE (Via Aurelia, 481 – 00165 Roma) entro
il 20 dicembre p.v., possibilmente per espresso.

La Commissione curerà che vi siano interventi di vario genere, a livello nazionale, attraverso i mezzi di comunicazione
sociale e nei quotidiani.
In ogni diocesi, si curino interventi nelle radio e televisioni locali, nei settimanali (diocesani o meno), nei bollettini
parrocchiali, fino ad arrivare ai ciclostilati da distribuire (dove è possibile) alle porte delle chiese.

Si potrà chiedere ospitalità anche nelle cronache delle pagine locali dei grandi quotidiani.

Sarà utile diffondere i giornali che pubblicheranno articoli e servizi sulla “difesa e promozione della vita e della
maternità”. In occasione della Giornata si raccomandino le istituzioni di sostegno all’infanzia e alla famiglia (per esempio:
affido familiare, adozione, centri per la vita, consultori di ispirazione cristiana ecc.).

La Commissione rivolgerà un appello, per la partecipazione a questa celebrazione, a tutti i movimenti, associazioni e
gruppi operanti a livello nazionale; nelle singole diocesi si potranno rivolgere appelli simili a tutte le realtà operanti nella
pastorale.

Si potranno promuovere interventi e dibattiti, conferenze e tavole rotonde.

Gli E.mi Vescovi potranno avere l’occasione di inviare messaggi e di concedere interviste, che dovranno nel caso essere
sostenute e diffuse.

In una celebrazione eucaristica ben preparata, tuttavia, l’omelia deve considerarsi il punto più luminoso ed efficace
della celebrazione della “Giornata”. Nessun mezzo di comunicazione sociale può sostituire il valore efficace dell’omelia
domenicale.

Non osiamo proporre – a livello nazionale – una traccia per l’omelia. Lo potranno fare le Conferenze regionali, o le
Commissioni diocesane per la famiglia, là dove si credesse opportuno, per eventuali richiami anche a mentalità e realtà
locali.
12. Non c’è bisogno di rilevare la somma opportunità che l’omelia costituisca il momento vertice di tutta una preparazione
che abbia già disposto i fedeli all’ascolto e all’impegno responsabile.

Fonte: Centro per la vita di Cassino

Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio 2021